G.S.SERETO: Melani, Balò, Contri, Sciarradi G., Santomarco, Guiderdoni (76’ Mancini), Pianigiani, Valentini, Marcogiuseppe (41’ Mussi), Lovari, Righi. A disp: Sestini. All: Melani David 6
LOKOMOTIVE: Morandini, Parti G., Diazzi, Mugnai, Picchioni, Manganelli, Stanzione G., Sanni, Tarchi, Marziali, Grazzini. A disp: Landi, Albano, Vichi, Randighieri, Cavucci, Morrillo, Carraesi. All: Mealli Lorenzo.
ARBITRO: Sig. Eccelsi 5,5
RETI: 17’ Sciarradi G. (SER), 51’ Grazzini, 86’ Mugnai.
Non c’è niente da fare. Il derby per il Sereto è una maledizione che continua. Negli ultimi tre anni per ben tre volte la Lokomotive riesce ad acciuffare o il pari o la vittoria nei minuti di recupero. O meglio ancora nel recupero del recupero. Dopo Bellaria pensavamo di aver toccato il fondo e di essere in netto credito con la fortuna. Invece purtroppo così non è e il Sereto deve lasciar passo agli avversari che tornano momentaneamente in vetta alla classifica. Locali privi di molte pedine in attacco e con Mussi soltanto in panchina. Davanti Mister Melani riscopre Guiderdoni punta con Valentini, Marcogiuseppe e Lovari ottimi centrocampisti per sfruttare gli inserimenti. Dall’altra sponda si notano le assenza di Stanzione M. e Cappelli squalificato. Mattinata calda in quel di Sereto con un sole primaverile che da tregua alle piogge passate che comunque non hanno danneggiato l’ottimo terreno di gioco.
Come prevedibile sono gli ospiti a far da subito la partita anche se con qualche colpo anche il Sereto prova a rispondere. La prima occasione è per Manganelli che in corsa colpisce l’incrocio dei pali dai 20 metri con Melani ormai battuto. Al 12’ è invece Tarchi a mandare alto di testa un bel cross di Picchioni. Lo stesso Picchioni al 16’ è bravo a liberarsi in area, ma a concludere il diagonale a lato. Così il Sereto si sveglia dal torpore e al 17’ passa in vantaggio. Punizione dalla tre-quarti di Guiderdoni pennellata perfettamente per Sciarradi G. che in corsa insacca di testa alle spalle di Morandini. La Lokomotive reagisce subito con una punizione dal limite che ricorda tanto Bellaria con Marziali che calcia e con Melani che stavolta fa il suo dovere parando. Ben più nitida è invece l’occasione per il Sereto con Marcogiuseppe che scambiato con Santomarco lascia partire un tiro a girare che sibila il palo con Morandini e company a guardare e a soffiare per far uscire la palla. Altre due occasioni vengono vanificate da Guiderdoni incapace prima di sfruttare un retropassaggio sbagliato e poi nel calciare malamente una palla che forse era già uscita dalla linea di fondo, ma che con Morandini ormai inerme, l’arbitro concedeva regolare. Si chiude così la prima frazione e al rientro si assiste al ritorno di Mussi per sostituire Marcogiuseppe. La punta arancio-nera gioca nonostante l’infortunio serio alla gamba, per contribuire alla causa e già questo è da elogio. La Lokomotive capisce che deve cercare il tutto per tutto visto che un’ulteriore passo falso vanificherebbe i residui sogni di vittoria del campionato e così si riversa dalle parti di Melani senza però mai impensierire seriamente l’estremo locale fino al 51’ quando Picchioni dribbla due avversari e lascia partire un velenoso tiro. La palla rimbalza davanti a Melani che riesce solo a respingere favorendo il tap-in di Grazzini che, nonostante un ulteriore parata del portiere, riesce a mettere a segno il punto del pareggio. Un po’ troppo intimorito il Sereto cede campo ai più freschi avversari visto anche che Lovari comincia a riaccusare un risentimento, regalando il centrocampo agli ospiti. I tiri di Marziali, Picchioni e Manganelli sono comunque fuori misura. Il Sereto ci prova comunque e in alcuni contropiedi non riesce a pungere come dovrebbe con Valentini e Mussi che ben fraseggiano, ma che concludono poco e male come al 64’ quando il neo-entrato prova un pallonetto dalla tre-quarti che termina abbondantemente a lato. Buona l’idea, peggio la realizzazione. Al 67’ un pasticcio difensivo costringe Righi al rinvio corto e Marziali appostato sul dischetto del rigore di testa spedisce nella porta ormai sguarnita. Solo un provvidenziale miracolo di Sciarradi G. permette alla palla di non oltrepassare interamente la riga e le moviola del post-partita lo confermeranno. La Lokomotive rischia dietro visto che comincia un assedio alla ricerca del vantaggio, ma Guiderdoni ormai è stanco e Mussi non è quello dei tempi migliori. Si arriva così al 80’ quando un passaggio laterale mette Picchioni a tu per tu con Melani, ma l’estremo difensore si supera deviando in angolo. Nonostante i 5 minuti di recupero il Sereto soffre, ma sembra reggere l’impatto e quando ormai tutto sembra scritto e destinato per un pari, sale in cattedra il direttore di gara allungando di ben due minuti il tempo di recupero, anche se di sostituzioni o eventuali interruzioni non se ne annotano. Poi si erge a eroe Mugnai che sulla tre-quarti recupera palla, dribbla un uomo e lascia partire un fendente che si insacca nell’angolino basso dove Melani prova invano ad arrivare. E’ un gol pesantissimo che regala tre punti proprio sul suono della sirena. L’arbitro Eccelsi che fino ad allora aveva avuto una conduzione di gara non ottima, ma comunque sufficiente, penalizza oltremodo i locali con una decisione inspiegabile.
La Lokomotive conquista così l’intera posta, ma purtroppo perde ulteriori punti sul livello della simpatia e della correttezza con offese, persino al presidente Minatti, e quanto altro si possa immaginare da molti giocatori, ormai non nuovi a certi atteggiamenti. Al di sopra di tutti però da segnalare Mugnai, non solo per il goal, ma per l’atteggiamento da UOMO di SPORT, uno dei pochi in grado di esultare e gioire, ma allo stesso tempo a comportarsi da SIGNORE dentro e fuori da quel rettangolo di gioco. Davvero complimenti a lui.
Il Sereto esce comunque a testa alta convinto che se con molti giocatori fermi ai box e altri in campo, ma non in condizione ottimale, è uscita questa rocambolesca sconfitta e pensando poi che questi avversari lotteranno sino al termine per il campionato, allora qualcosa di buono può farlo anche il Sereto. Da elogiare l’intero gruppo perché dal primo all’ultimo ha lottato con tutte le forze per ottenere un risultato positivo. Poi ci stanno gli errori sul campo, ma l’attaccamento alla maglia che hanno questi ragazzi li farà restare nostri eroi…Per Sempre…Alè Ragazzi Alè.