G.S. Sereto - Campionato ANSPI - Montegonzi

Un Sereto molto impreciso sotto porta vince la terza gara consecutiva e resta a punteggio pieno. Infatti per vincere la partita, con il minimo scarto, serve un’autorete. E i Rangers, pur non creando tantissimo potevano realizzare almeno una rete portando a casa qualche punto. Serata non freddissima, arbitra per la prima volta una donna: la Sig.ra Cuccetto. Locali quasi al completo dopo le prime giornate con qualche assenza. Sereto che parte con Lovari, Mussi e Guiderdoni in panchina a rifiatare dando spazio dal primo minuto a Sacconi in difesa e Melani in avanti. Partono meglio gli ospiti che giocano molto di più la palla, ma arrivando sterilmente dalle parti di Maidana. I Rangers cercano di colpire in contropiede e di rimessa, ma la difesa arancio-nera non crolla mai e per assistere alla prima vera occasione occorre attendere il 14’ quando Pianigiani calcia debolmente da fuori area. Poi è il turno di Melani, che anche lui calcia troppo piano e Maidana si supera. Per i locali il primo squillo è al 26’ quando Liuzzi da pochi passi calcia su Romei in uscita. Poi altre due azioni degne di nota del Sereto. Prima Melani con un pallonetto impegna severamente l’estremo locale nell’unico intervento del primo tempo. Sulla respinta Marino colpisce il palo. A botta sicura invece è il tiro di Pianigiani da pochi passi, ma il difensore sulla linea respinge. Prima che il tempo finisca altro segnale dei Rangers con Pignatiello che calcia debolmente con Romei attento a parare. Nella ripresa la trama di gioco non cambia e Mister Melani mette in campo la fanteria pesante. Lovari comincia a gestire il gioco e Mussi davanti comincia a mettere in seria difficoltà la difesa locale. Bartoli si fa vedere prima su punizione e poi con un tiro neutralizzato dal portiere. Mussi al 54’ mette in mezzo e Cofacci salva deviando in angolo. Ma è il preludio al goal in fotocopia. Stavolta l’intervento è più fortuito, sempre di Cofacci su cross di Mussi. La palla scavalca l’incolpevole Maidana e termina in fondo al sacco. I Rangers fino ad allora compatti, cominciano a sgretolarsi provando qualche sortita in più, lasciando spazio però alle folate ospiti. Clamorosa è quella al 71’ di Mussi che dribbla due difensori e solo davanti all’estremo locale calcia addosso a quest’ultimo. Gli ultimi assalti locali non creano niente degno di nota, solo qualche mischia senza gli esiti sperati. Dall’altra parte un tiraccio di Gavazzi e un errore sotto porta di Mancini che tarda la conclusione facendosi respingere la conclusione. Poi triplice fischio.
Una nota di merito al direttore o direttrice di gara per come è riuscita a tenere in mano la gara, seppur semplice senza casi difficili e senza animosità eccessiva negli atleti in campo.
Rangers che hanno resistito fin che hanno potuto e hanno come già detto rischiato di passare addirittura in vantaggio. Certo che ai punti la vittoria sarebbe stata stretta, ma possiamo dire che quest’anno non sarà la solita cenerentola dello scorso anno e che sarà dura per tutti affrontare questa compagine, ben messa in campo dai due allenatori. Nonostante l’autorete il difensore Cofacci ci è sembrato uno dei migliori in campo, bravo nelle chiusure e nei raddoppi. Ma tutta la squadra è meritevole di un grande applauso. Per la vittoria serve un po’ di fortuna, che non crediamo tarderà…
Veniamo al Sereto, oggi apparso un po’ troppo “cialtrone” in avanti. Poco gioco nel primo tempo, poi in crescita nella ripresa. Appare logico che senza i giocatori di maggior esperienza è più difficile arrivare a prestazioni e risultati. Ma questo crediamo sia così a partire dalle grandi squadre agli amatori. S’è visto comunque molto attaccamento alla maglia da parte di tutti e voglia di portare a casa un risultato positivo. Decisivo l’ingresso come detto di Mussi, da elogiare l’inizio di campionato di Palazzi. Ma tralasciando la gara e dando uno sguardo alla classifica vediamo il Sereto in testa, solo con la Sales. Poi tutti dietro. Una piccola soddisfazione, forse un calendario migliore rispetto agli altri. Ma intanto siamo lì… Sperando che l’aria di alta classifica non dia alla testa, a partire dalla prossima casalinga contro un giovane e temibile Pestello. Alè Ragazzi Alè.