G.S. Sereto - Campionato ANSPI - Montegonzi

RISULTATI & COMMENTI Campionato 2024/25

20° - 27/02/2010

GS Sereto-Ponte alle Forche 1-0

Vittoria di rigore in pieno recupero.
G.S.SERETO: Romei, Sacconi, Contri, Sciarradi, Righi, Balò, Guiderdoni, Palazzi, Melani, Lovari (71’ Setti), Bartoli. All: Melani David 7

PONTE ALLE FORCHE: Cacciapuoti, Rinaldi, Pedali A., Corsi, Picci, Rossini, Nepi, Gioli, Meucci, Targi, Purpura. Entrati: Cosaro, Fiamminghi, Porri. All: Pedali Luigi

ARBITRO: Sig. Barberini 6,5

RETE: 83’ Melani (rig.)

Vince il Sereto con un rigore all’ultimo secondo e con una serie di polemiche a non finire. Ma saremo più esaurienti nella cronaca. Match che si presenta equilibrato con un Sereto privo di molte pedine importanti, ma con un gruppo compatto pronto a farsi valere. Dall’altra parte un Ponte alle Forche sempre temibile e in gran forma visto gli ultimi buoni risultati. Giornata finalmente primaverile e campo in buone condizioni per una classicissima del campionato. Sin dall’inizio si vede che il Sereto cerca di difendere e di limitare i danni contro un Ponte che macina gioco anche se di conclusioni in porta se ne registrano ben poche. Purpura sembra il più brillante e costringe al fallo i rispettivi avversari. Dalle punizioni che ne scaturiscono però il solito Pedali non è incisivo e la palla termina sempre a lato. Il Sereto in una delle poche sortite arriva alla conclusione, peraltro fiacca e centrale, con Balò che fa una bella serpentina. Il primo tempo si chiude con una bella azione degli ospiti che chiamano Romei al primo intervento, senza grossi problemi. Anche ad inizio ripresa le due squadre preferiscono studiarsi e di conclusioni in porta se ne vedono poche, così la partita diventa noiosa e senza emozioni. Dalla parte dei locali qualche mischia in area derivante da angolo o qualche contropiede, gli ospiti sempre con le punizioni di Pedali o qualche sfuriata del sempre vivace Purpura. Da segnalare solo l’ottimo fair-play di Rossini che rifiuta un calcio d’angolo concesso dall’arbitro, ammettendo lui stesso di aver calciato per ultimo la palla a lato. Così la partita sembra terminare con il più classico degli 0-0 quando si arriva nei 3 minuti di recupero che il direttore di gara Barberini concede. Romei rinvia lungo. I difensori Porri e Rinaldi nel tentativo di colpire di testa si scontrano e la palla scorre verso Melani che si ritrova davanti solo l’estremo ospite Cacciapuoti. L’attaccante locale tocca la palla che il portiere d’istinto e bravura respinge. La sfera rimane però a pochi passi e inevitabilmente Cacciapuoti in uscita bassa finisce per mettere giù l’avversario. L’arbitro non ha dubbi e indica prontamente il rigore. E mentre alcuni giocatori del Ponte si rammaricano per l’esito della partita altri si dirigono sul direttore di gara contestando la decisione. Poi visto che l’arbitro sembra convinto della sua decisione e irremovibile l’attenzione si concentra sullo stesso Melani sperando che lui ammetta un eventuale simulazione. Per molti, e anche per Melani, il contatto è netto e il rigore è altrettanto corretto. A questo punto la situazione si fa calda e si sentono oltre a qualche parola di troppo, anche alcune insinuazioni per calciare a lato questo rigore. Addirittura il portiere Cacciapuoti, convinto lui stesso di assistere a una ingiustizia, si rifiuta di parare il rigore voltando le spalle a chi eventualmente si presenterà sul dischetto. Infatti anche quello nella confusione totale diventa un dilemma. Lovari infatti è fuori per infortunio e il primo sostituto Bartoli non accetta di calciare con un portiere inerme. Tutto è pronto escluso il tiratore e quindi è lo stesso Melani che si incarica del tiro. Cacciapuoti decide di guardare in faccia il proprio avversario, ma gli comunica di rimanere immobile durante la realizzazione. Che pochi secondi dopo avviene senza problemi. Ovviamente si sprecano i commenti da entrambe le parti, anche se alcuni giocatori del Ponte dimostrano di avere tanto da insegnare rammaricandosi più con i compagni per la bolgia e per i vari comportamenti che per la decisione dell’arbitro o dell’avversario. Si riparte da centrocampo, ma c’è solo il tempo per assistere al calcio d’avvio di Pedali che regala palla alla difesa con un passaggio lento. Poi triplice fischio che non riporta certo la calma. Poi le squadre guadagnano la via degli spogliatoi grazie ai molti atleti, che riescono a sedare anche gli altri.
Arbitraggio a nostro modo di vedere molto conforme al regolamento con molte ammonizioni, tutte che non fanno una piega, anche se molte altre volte si vede molta più permissività. Sul rigore e sulla decisiva segnalazione preferiamo far parlare i fatti con il nostro filmato a breve su Sereto Channel.
Ponte alle Forche che non ha entusiasmato come altre volte, anche per colpa del troppo nervosismo visto in campo. Fino ad arrivare al momento decisivo. Infatti quello su cui non concordiamo non sono le proteste, peraltro vibranti, ma sui successivi comportamenti. Le proteste sono accettabili perché perdere una partita all’ultimo secondo con un rigore dispiace e lascia l’amaro in bocca quindi capiamo benissimo. Ma addirittura cercare di convincere l’avversario a sbagliare il rigore volontariamente, rifiutarsi di parare, e poi offendere e schernire chi realizza il goal ci sembra eccessivo. Detto questo non vogliamo certo insegnare nessun comportamento, ognuno è libero di scegliere. Chi prende provvedimenti o giudica anche da “sportivo” farà le sue debite considerazioni. Tornando al campo ci è piaciuto più di tutti Purpura perché quasi in solitario ha cercato di scardinare un’intera difesa.
Adesso elogi al Sereto. Non tanto per il risultato, ma quanto per la prestazione di soli 12 elementi che hanno portato avanti la forza di un gruppo. Un unico cuore arancio-nero ha portato la squadra a lottare tutti uniti verso un unico obbiettivo arrivato in extremis. Sopra le righe ci piace menzionare Righi e Palazzi due veri motorini del centrocampo che mai una volta si lamentano e mai una volta possono essere rimproverati per l’impegno in campo. E’ grazie a persone così che la squadra va avanti. Adesso c’è il recupero contro i Rangers, nel campo loro amico visto l’assenza di luce a Sereto. Se arrivassero i tre punti si torna in terza posizione. I presupposti ci sono basta solo non sottovalutare l’impegno e mettere in campo la voglia e il cuore come sempre. Alè Ragazzi Alè…

LE PAGELLE

Num Nome,Commento Voto Goal
1 Romei Daniele
Non è impegnato molto, ma quando arriva la palla dalle sue parti si dimostra sempre presente e infonde sicurezza alla squadra. Dal suo rinvio nasce l'azione decisiva. AFFIDABILE.
6,5  
2 Sacconi Federico
Con un compito sulla carta difficile come marcare il funambolico Targi, parte con la fiducia del gruppo che ricambia in pieno. Infatti escluso un paio di giocate lo francobolla lasciandogli solo le briciole. SBALORDITIVO.
7  
3 Contri Gianni
Pronti via è subito duello con Purpura velocissimo come al solito. Ma pian piano che il tempo passa gli trova le misure e solo in allungo perde qualcosa. Per il resto la solita tenacia, grinta e voglia che gli viene richiesto. COSTANTE.
6,5  
4 Sciarradi Gianni
Come le palline del flipper, quando i difensori non riescono ad arginare arriva lui e rimanda al mittente l'avanzata. Copre praticamente tutti i buchi e la difesa dimostra una solidità quasi da record. MURAGLIA.
7  
5 Righi Lorenzo
Partita senza aggettivi, indefinibile, tant'è grande la prestazione che tira fuori dal cilindro il piccolo centrocampista arancionero. Corre, recupera e raddoppia e sempre con i tempi giusti. SUPERLATIVO.
7  
6 Balò Michele
Ancora riproposto a centrocampo stavolta con il compito più di coprire nel mezzo dove passa tutto il gioco ospite. Lo fa al meglio, con qualche ammissibile disattenzione o errore, ma con una partita incomiabile. DIGA.
6,5  
7 Guiderdoni Marco
L'ex di turno. Ma ormai di tempo ne è passato anche se qualche vecchia ruggine ancora resta. E qualcuno lo marca stretto, anche troppo. Ma lui si rialza senza proferir parola. Dante avrebbe detto: "Non ti curar di lor ma guarda e passa". IMPASSIBILE.
6,5  
8 Palazzi Andrea
Torna a battere forte il cuore arancio-nero. Infatti è uno degli uomini simbolo per quello che mette in campo per la causa. Come una pallina impazzita te lo ritrovi in ogni parte del campo sempre a correre e rincorrere. INSTANCABILE.
7  
9 Melani Sergio
Gara di sacrificio ma concentrata tutta in due minuti in pieno recupero: costringe il portiere alla parata prima e al fallo dopo. Dagli undici metri realizza tra le polemiche, le ingiurie, le offese e con Cacciapuoti addiritura immobile. INTREPIDO.
6,5
10 Lovari Daniele
Esperienza al servizio della squadra. Un leggero infortunio lo limita nei movimenti e lo costringe ad uscire nel finale. Prima però tante belle cose con molta più quantità che qualità. Ma anche con la maschera di operaio, è un bel vedere. PRUDENTE.
6,5  
11 Bartoli Filippo
In un campo finalmente come lo predilige prova qualche progressione delle sua, ma viene spesso fermato dai tenaci difensori ospiti. Tiene bene la palla alta quando può anche se in zona goal oggi non si fa vedere troppo. Aspettando un goal... ATTESA.
6,5  
13 Setti Tommaso
Ritorna a disposizione proprio quando la squadra ha più bisogno, bisogno di chi davvero sente la maglia addosso, per chi questa maglia se la porterà sempre dentro. GRAZIE.
6,5  

20a Giornata - 20a Giornata

G.S.Sereto

L'Arbitro Barberini

Ponte alle Forche
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