G.S. Sereto - Campionato ANSPI - Montegonzi

Se al peggio non c’è mai fine non osiamo immaginare le prossime partite del Sereto. Partita a senso unico, con gli ospiti che sembrano inermi, senza idee, senza grinta e soprattutto senza voglia di chiudere questo campionato almeno in maniera dignitosa. Ne approfitta il Pian di Scò che pur non entusiasmando riesce a fraseggiare bene servire i compagni liberi. E se il Sereto esce con questo passivo deve ringraziare gli avanti locali che spesso hanno fallito ulteriori occasioni. Dopo il ko contro l’MCL Montevarchi Mister Vannini striglia i suoi, dall’altra parte gli ospiti ritrovano Balò dopo lungo infortunio. Nei primi minuti fasi di studio con gli ospiti che cercano la profondità con lanci lunghi sui quali la difesa si salva. Al minuto 8 vantaggio locale: azione dalla fascia destra con la sfera che arriva ad Alamanni che in posizione dubbia fredda con un pallonetto l’uscita azzardata di Giani. Il Sereto risponde con una punizione di Malvisi, parata in due tempi da Magri, mentre i locali arrivano alla conclusione con Rossi: Giani para sicuro. Il portiere ospite si ripete con un miracolo quando a tu per tu con Alamanni lo ipnotizza e respinge. Occasione nitida al 29’ per Lovari che su punizione colpisce l’incrocio dei pali sopra la barriera a portiere battuto. Nel finale di tempo forcing del Pian di Scò che produce prima un tiro di Bruschetini di poco alto e poi il raddoppio al 36’ quando da angolo di Grigioni è ancora Alamanni a trovare il pertugio giusto e di testa infilare in rete. Ad inizio ripresa la partita è in mano ai locali che al 43’ falliscono il tris con Bruschetini di testa, di poco a lato. Il goal è nell’area e al 45’ Romoli mette una buona palla filtrante ad Alamanni che la mette a terra e superato Patti incrocia nell’angolo lontano. Bruschetini non sembra nella serata più fortunata e da buona posizione manda a lato ancora di testa. Il Sereto è confusionario, prova a fraseggiare ma finisce per perdere palla o altrimenti spazza via favorendo il palleggio del Pian di Scò che accelera e al 57’ perviene al 4-0: è ancora Alamanni a ricevere palla da una incursione di Grigioni; una volta in mezzo all’area ha il tempo di stoppare, mirare, dribblare un tentativo disperato di Righi e appoggiare in rete una volta davanti a Giani. Un bel goal che gli vale la quarta marcatura personale e il 10 goal stagionale, ma la retroguardia è a dir poco immobile.
L’imbarcata è completa al 60’ con Romoli che si accentra, scarta un paio di uomini e sul più bello liscia la sfera che comunque arriva a Bencini che ringrazia e mette dentro. Negli ultimi minuti rallenta quasi impietosito il Pian di Scò e allora esce dal guscio il Sereto che crea un paio di occasioni. Al 69’ errore di Pelini che serve Melani il quale viene anticipato da Magri in uscita: Malvisi dai 30 metri vede la porta vuota, ma il suo pallonetto termina a lato. Al 71’ l’errore è di Melani che dopo una mischia si trova sulla testa la sfera, ma da pochi passi mette incredibilmente alto. Nell’ultimo giro di lancette cross di Malvisi che il portiere smanaccia sui piedi di Paolella; conclusione respinta di testa dalla difesa che nella mischia seguente si salva in angolo. Triplice fischio dell’arbitro che mette fine alle pene del Sereto; da valutare la decisione sul primo goal con un dubbio fuorigioco, ma nel complesso gara corretta e tranquilla ben arbitrata.
Pian di Scò che vendica il risultato dell’andata e si lancia a ridosso della zona play-off. Ormai le prime della classe hanno preso il volo e appare impossibile rientrare per le altre nei play-off. Ma siamo certi che questa squadra dirà la sua nella Coppa. Complimenti ad Alamanni che con i suoi goal ha trascinato la squadra a una vittoria rotonda e meritata.
Sereto che lascia di stucco e senza parole. Ormai la squadra sembra rassegnata a un fine campionato da incubo. Non tanto per le sconfitte, ma per il non gioco, per troppi errori individuali e collettivi che mettono alla berlina una società abituata non certo a vincere, ma almeno ad evitare queste figuracce. Le ultime partite dovranno essere disputate in altra maniera per uscire dal campo a testa alta e rendere merito a chi in questa squadra investe tempo e denaro. Almeno questo si può…