G.S. Sereto - Campionato ANSPI - Montegonzi

Altra sconfitta del Sereto che rimanda ancora l’appuntamento con i primi punti in campionato. Che non sia un Sereto di spettacolare bellezza e delle grandi vittorie ormai è appurato, ma almeno stasera si è visto in campo una squadra che, pur con tante assenze e molti uomini alla prima apparizione stagionale, e per di più fuori ruolo, ha combattuto fino all’ultimo minuto potendo recriminare su due decisione assurde del direttore di gara che a conti fatti hanno determinato il risultato. Forse un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma la fortuna non pare girare gli occhi verso il Sereto e anche quando la squadra non merita, arriva la sconfitta vuoi per un motivo o per un altro. Come detto Mister Lovari ancora in sostituzione di Melani deve inventare la formazione schierandosi in posizione di libero con Serboli e Grifoni. Centrocampo di esperienza con Setti, Paolella e Righi a supporto delle due punte mobili Saracini e Melani. Si inizia con un minuto di raccoglimento per ricordare un’altra giovane vita spezzata in incidente stradale. Nei primi minuti è il Sereto a tenere gli avversari nella propria area ma la prima palla goal è del Pian di Scò con Alamanni che supera Serboli e davanti a Giani calcia di poco fuori dal palo lontano. Poco dopo è sempre Alamanni a chiamare Giani alla doppia parata. Reazione Sereto all’11’ quando Malvisi su punizione colpisce la traversa e Stagi sulla ribattuta di testa mette alto. Occasione colossale al 16’ per i locali con Carotenuto che di testa da angolo mette alto di poco. Sul ribaltamento bello scambio Melani-Saracini con quest’ultimo che calcia anche lui di poco sopra la traversa. Partita bella e viva da ambo le parti con le due squadre che si affrontano a viso aperto concedendo spazi agli attacchi avversari. Al 20’ Rossi scatta forse in leggero fuorigioco e calcia a rete: Giani devia sul palo; Alamanni è appostato e di testa effettua il tap-in semivincente sul quale Giani è miracoloso con un balzo felino a respingere nuovamente. Si arriva al 24’ quando la gara subisce lo scossone: angolo per il Pian di Scò con mischia in area e con la palla che carambola nei piedi di un difensore a pochi passi da Giani che lesto raccoglie con le mani. Per l’arbitro è retropassaggio volontario e punizione a due. Inconcepibile come un difensore possa a un metro dalla porta effettuare un retropassaggio in mischia verso il proprio portiere. Tra le proteste la punizione viene battuta da Grigioni a un passo dalla porta (anche questa assurda decisione in quanto sarebbero 9 i metri da regolamento) che trova il pertugio e porta in vantaggio i suoi. Il Sereto però non molla e reagisce creando le migliori palle goal. Prima con Melani che servito da Saracini elude l’intervento dei difensori e costringe Magri alla parata e poi con Saracini che si libera al tiro da fuori area con la sfera che sfila ancora di poco alta. Anche ad inizio ripresa gli arancio-neri provano il forcing con Saracini che non sfrutta al meglio un contropiede. Al 50’ fallo vistoso ai danni di Saracini ma l’arbitro fa proseguire. Vegatelli da poco entrato recupera pallasulla tre quarti porta a spasso due avversari e incrocia sul palo lontano segnando il 2-0. Davvero un bel goal della punta ospite viziato con l’azione che andava però fermata in precedenza. La gara sembra essere in mano ai locali che si distraggono un attimo e Saracini con un ottima azione sulla destra conclude a rete con la palla che termina la corsa nell’angolino lontano riaprendo il match. Neanche il tempo di battere il centro e Rossi per il Pian di Scò potrebbe di nuovo chiudere i conti, ma solo davanti a Giani calcia clamorosamente fuori. Nei minuti finali forcing del Sereto con Malvisi che su punizione trova la deviazione provvidenziale di Pelini sulla riga di porta e poi nei due angoli susseguenti le mischie non producono il pareggio.
Buon Pian di Scò soprattutto negli elementi offensivi che pur non facendo tanto movimento riescono a trovare sempre lo spazio adatto per calciare a rete. Nota di merito ancora a Vegatelli che ha fatto un bel goal sottolineato dagli applausi del nutrito pubblico presente in tribuna.
Inutile rimarcare la direzione di gara che ha influito sulle azioni importanti e se possiamo sorvolare sul fallo non visto-fischiato da cui è scaturito il secondo goal è inammissibile poter giustificare la decisione della punizione a due in area. Davvero un altro colpo di genio di cui avremmo fatto volentieri a meno.
Sereto che purtroppo non ingrana la giusta marcia e deve arrendersi nuovamente. Gli uomini di esperienza che guidano il gruppo iniziano a trovare davanti giovani veloci e prestanti che li mettono in difficoltà, mentre ancora quelli provenienti dalla “cantera” arancio-nera faticano a imporsi sugli avversari. Si è rivisto però tanta volontà, grinta e voglia di raggiungere un obiettivo: il cosiddetto cuore arancio-nero che negli anni passati è spesso risultato determinante. Arriveranno momenti migliori, l’importante è essere tornati sulla giusta strada. Alè ragazzi Alè…