G.S. Sereto - Campionato ANSPI - Montegonzi

Grande Sereto. Ha dato tutto, ha fatto il possibile, ha lottato fino all’ultimo minuto prima di arrendersi ad un Ponte alle Forche più cinico. Il terreno dopo le incessanti piogge del pomeriggio ha retto molto bene e si presenta al meglio per una finale di SuperCoppa. Mister Melani deve rivedere la formazione vincitrice della Coppa dopo l’assenza di Valentini e Saracini G. per infortunio. Così presenta in campo Mancini in fase offensiva con Palazzi-Righi coppia di centrocampisti. Il Ponte alle Forche escluso Nepi per squalifica può schierare la miglior formazione. Le prime fasi della partita sono soprattutto di studio e così si assiste a tiri dalla lunga distanza di Palazzi e Rossini ma entrambi fuori misura. Nessuna delle due squadre impensierisce il portiere avversario, anche se sono i locali a macinare di più il gioco. Senza sussulti si arriva al 27’ quando Pedali A. calcia dal limite dell’area una punizione sopra la barriera. Melani respinge e si crea una mischia. Rossini indirizza verso la porta e a pochi passi dalla linea trova la deviazione vincente di Ferrucci in netto fuorigioco. L’arbitro Lamberti osserva il collaboratore Becattini e nell’incredulità totale concede il vantaggio. Inutili le proteste degli arancio-neri. Il Sereto doveva vincere e trovarsi sotto per un gol irregolare fa ancora più rabbia. Ma il Sereto è da sempre squadra corretta e leale e non perde l’entusiasmo. Sciarradi M. calcia alto una punizione dai 25 metri e la prima frazione si chiude sul 1-0. Ad inizio ripresa il Sereto viene colto di sorpresa dagli avversari e dopo pochi minuti subisce il raddoppio. Tribbioli lasciato libero di crossare dalla fascia destra imbecca alla perfezione Pedali L. che di testa infila la palla all’angolino basso alla sinistra dell’estremo difensore. Gli ospiti si rendono pericolosi solo su calcio piazzato. In un’occasione Lovari colpisce la traversa, in un’altra Sciarradi G. colpisce di testa trovando pronto Fabbri. Il Sereto si deve però sbilanciare e subisce numerosi contropiedi. Quello del 56’ risulta fatale. Gioli imbecca Purpura che parte dalla mediana incontrastato verso la porta e a tu per tu con Melani lo fulmina con un perfetto rasoterra. Il Ponte alle Forche forte del 3-0 si rifugia nella propria metà campo e ormai certo della vittoria comincia la propria girandola di cambi. E così il gioco diventa a senso unico verso la porta difesa da Fabbri. Al 66’ Guiderdoni recupera palla a centrocampo, scambia con Sciarradi M. e dribblato un uomo insacca il classico gol dell’ex. Al 70’ dopo un angolo Fabbri respinge e Sciarradi G. a botta sicura colpisce in pieno lo stesso portiere. Santomarco manda a lato una buona occasione e Sciarradi M. calcia troppo debolmente. Al 78’ Lovari da calcio di punizione sorvola la barriera trovando impreparato Fabbri e realizza il 3-2. Il Ponte alle Forche prova a ripartire sempre con veloci contropiedi, ma Melani in posizione di libero aggiunto e alcuni metri fuori l’area di rigore sventa le minacce. Al 80’ Sciarradi M. viene fermato per fuorigioco, quando ormai si trovava a tu per tu con Fabbri. Inutile dire che era inesistente visto che l’assistente ha segnalato la posizione di off-side di Sciarradi G., il quale si disinteressava dell’azione. Gli ultimi minuti, compreso il recupero sono di assedio verso la porta bianco-azzurra, ma nessuno dei ragazzi di Mister Melani trova la zampata giusta per un meritato pareggio. Finisce 3-2 con il Ponte alle Forche alle finali nazionali di Bellaria. Su questo campo è difficile vincere per tutti, ma in fondo come è stato detto prima della gara da alcuni componenti locali, loro sono arrivati secondi e allora questa partita era inutile giocarla perché era giusto che a fare le finali ci andassero loro e non una squadra arrivata 30 punti dietro. Per tornare alla partita il Ponte alle Forche ha espresso i valori che da sempre lo contraddistinguono. Determinazione e voglia di raggiungere un obiettivo ad ogni costo. A questo punto non possiamo che augurargli il nostro più sincero in bocca al lupo e che tornino da campioni d’Italia.
Venendo al Sereto c’è solo da elogiare il gruppo e tutti i singoli giocatori, da chi è partito titolare, a chi è entrato anche solo per pochi minuti e a chi è rimasto al bordo del campo ad incitare i compagni verso una mission impossible. Con questa gara si chiude l’anno calcistico. La Coppa Toscana è in bacheca e ripartiremo il prossimo anno alla ricerca di qualcosa di più che questa volta c’è sfuggito per pochissimo… Grazie Ragazzi… Siete Grandi… Non mollate mai…